Nel 2015, secondo i dati elaborati da Sole 24 Ore per UNIREC, i debiti per rate e prestiti hanno raggiunto l’incredibile valore di 58,9 miliardi, con un aumento del 37% rispetto al 2011. Il tasso di recupero però è in calo (circa 16%), sintomo di un mercato del credito ormai asfittico, nel quale le sofferenze passate si accumulano e aumentano ma l’erogazione di nuovi mutui e prestiti stenta a ripartire con il dovuto slancio.
Il numero di pratiche rispetto al 2007 è più che raddoppiato raggiungendo nel 2015 la cifra di 28,1 milioni di pratiche gestite tra vecchie e nuove, anche se rispetto al 2014 si è assistito ad un calo del 6%. Gli importi, come sottolineato in precedenza, continuano a crescere (+5% rispetto al 2014); aumenta quindi il ticket medio delle pratiche che si assesta sui 1547€.
Importante notare come 87% del debito sia detenuto dalle famiglie, per un valore di 48,5 miliardi, mentre solo il 13% dalle imprese (10,4 miliardi), sottolineando di fatto una situazione di difficoltà nell’accesso al credito per le imprese italiane.
Fonte: Sole 24 Ore