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Bper, alleggerita dalle sofferenze, sale in borsa prima dei conti

Il mercato ha accolto con favore la notizia della conclusione dell’operazione di cartolarizzazione di sofferenze “Aqui”, in linea con quanto previsto nell’ambito dell’azione di derisking e miglioramento dell’asset quality del gruppo. Dopo la cartolarizzazione l’Npe ratio scende dal 17,4% di giugno al 14,4%.

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Una Bper Banca più leggera dalle sofferenze sale a Piazza Affari dello 0,26% a qipta 3,43 euro. Oggi la banca comunicherà i risultati a 9 mesi. Il mercato ha accolto con favore la notizia della conclusione dell’operazione di cartolarizzazione di sofferenze “Aqui”, in linea con quanto previsto nell’ambito dell’azione di derisking e miglioramento dell’asset quality del gruppo. Dopo la cartolarizzazione, l’Npe ratio scende dal 17,4% di giugno al 14,4%.

Sottolinea KBW (Keefe, Bruyette & Woods), che ha su Bper un rating market perform e un prezzo obiettivo a 4,5 euro: “Il timing e le dimensioni della transazione sono in linea con la guidance della banca e il prezzo è in linea con le transazioni recenti avvenute sul mercato per cui non ci aspettiamo una reazione dell’azione basata su questa notizia”. Dal canto suo Mediobanca Securities ha sul titolo Bper un giudizio neutral e un prezzo obiettivo a 3,9 euro, mentre Fidentiis un giudizio buy.

In particolare una nota della banca ha informato che è stato ceduto, con effetto economico dal primo gennaio 2018, un portafoglio di sofferenze per un valore lordo contabile di 1,9 miliardi (a fronte di un valore lordo esigibile di 2,1 miliardi composto da crediti secured per il 59,5% e da crediti unsecured per il 40,5%) al veicolo di cartolarizzazione “AquiSpv” con emissione, in contropartita, di tre differenti classi di titoli per un ammontare complessivo di 618,4 milioni: una tranche senior, pari a 544,7 milioni, corrispondente al 28,7% del valore lordo contabile, alla quale sono stati attribuiti i rating investment grade Baa3 da Moody’s e BBB-da Scope Ratings; una tranche mezzanine, di 62,9 milioni; una tranche junior, di 10,8 milioni.

I titoli senior hanno cedola pari a Euribor 6M+50 punti base e saranno sottoscritti e trattenuti dall’originator Bper Banca. Per gli stessi, nei prossimi giorni, verrà attivato il processo per la richiesta della garanzia statale Gacs. Come previsto dalla normativa relativa alla Gacs, per ottenere il deconsolidamento degli assets trasferiti, il 95% delle tranche mezzanine e junior dovrà essere collocato presso investitori istituzionali: al termine di tale processo, il gruppo Bper conseguirà la derecognition ai fini di vigilanza del portafoglio “Aqui”.

A seguito del deconsolidamento contabile del portafoglio “Aqui”, l’Npe ratio lordo pro-forma del gruppo Bper sul dato del 30 giugno 2018 pari al 17,4% è stimato al 14,4% in riduzione di 3 punti percentuali. L’Npe Strategy 2018-2020 del gruppo Bper prevede la cessione di sofferenze a livello di gruppo per un ammontare lordo complessivo compreso tra i 3,5 e i 4 miliardi nei 3 anni, di cui circa 3 miliardi attraverso due operazioni di “securitization”. L’operazione di cessione “Aqui” conclusa oggi, completa il programma di cartolarizzazioni originariamente previsto dal piano e si aggiunge alla prima operazione “4Mori Sardegna”, per la quale è già stata ottenuta la garanzia statale Gacs, finalizzata lo scorso giugno per un ammontare lordo di 900 milioni (valore lordo esigibile pari a 1 miliardo).

Nell’ambito dell’operazione “Aqui”, Mediobanca e Jp Morgan hanno svolto il ruolo di arranger, mentre Prelios Credit Servicing è stata nominata Master e Special Servicer. La consulenza legale è stata affidata agli studi legali Chiomenti e Orrick, Herrington & Sutcliffe, rispettivamente per l’Arranger e per gli Originator. Hanno collaborato all’operazione Securitisation Services, Bnp Paribas Securities Services e Zenith Service.

 

Fonte: Uffico Stampa Milano Finanza